Alla fine di agosto del 2012,accompagnata dal mio amico Maurizio, ho fatto visita alla costiera amalfitana e a Capri.
Ancora piu di quanto mi aspettavo ovviamente il cibo era buonissimo, i luoghi erano stupendi, e anche gli italiani ci hanno trattato benissimo, a noi giapponesi. Percio abbiamo potuto passare una vacanza molto divertente.
Cosa pensate che ci abbiano mai potuto chiedere? Ad esempio, un bambino ci ha chiesto: “Siete giapponesi? Nagatomo e molto bravo, sono un suo tifoso!”
Mentre ci spostavamo in macchina da Salerno a Positano siamo passati in un piccolo paese su un'altura, che si chiama Ravello. Dopo aver apprezzato un palazzo storico che si chiama Villa Rufolo, e un giardino, siamo andati in un ristorante la vicino per pranzare.
Il ristorante si trovava proprio a picco sul mare e dal posto in cui mangiavamo potevamo vedere tutto il panorama e la bellezza di quello splendido paesaggio costiero.
Dopo aver mangiato ci siamo resi conto che quel ristorante era anche un albergo, e che sulle pareti esterne che davano sulla strada c'erano delle piastrelle disegnate molto colorate, sulle quali c'erano scritte delle frasi.

Su quelle specie di piastrelle c'era scritta la parola “pace” in varie lingue del mondo, compreso il giapponese.
Tra tutti i disegni ce n'era anche uno sulle bombe atomiche lanciate in Giappone.

n una mattonella a sfondo verde c'era scritto in italiano: "La memoria per costruire il futuro: solidarieta, concordia, serenita. Chi dimentica il passato non ha avvenire"

In una piastrella, contro la guerra, c'erano scritte delle parole di Piero Calamandrei, pronunciate nel 1946: "Se la guerra verra, ognuno di noi sara colpevole per non averla impedita. La colpa non e di chi annuncia una guerra; la colpa e di chi sentendo quell'annuncio, non compie un atto, non leva una protesta, non da un voto per impedire che l'annuncio si avveri."

E ancora in un'altra piastrella, per ricordare che la guerra non e solo una cosa del passato: "Seconda guerra mondiale 1939-1945. Totale morti: 55.014.000. Guerra e attentati terroristici ancora continuano. Dal 1945 in poi in circa 1250 conflitti si calcola siano morte 25 milioni di persone (sett. 2007).”

Tra le altre piastrelle ce n'era una sulla tragedia di Terezin, ma c'erano scritte talmente tante cose che mi viene difficile riportarle tutte.

Non sono riuscita a capire alla fine chi sia stato a scrivere tutti questi messaggi di pace sulla parete dell'albergo, ma mi ha toccato il cuore vedere che anche in una citta di turismo come puo essere Ravello, ci siano riportati questo tipo di pensieri per la pace.

Se vi dovesse capitare di recarvi ad Amalfi andate assolutamente a vedere questa parete della pace.
Il nome dell'albergo e Hotel Graal, e si trova a 100 m a nord da Villa Rufolo, in via Repubblica.


Avvocato Reiko Atsumi
Traduzione di Diego Lasio